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Date
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Rights
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2021
Contribution to book
Open Access
Foreword
Giannini S., Molino A.
Preface of the proceedings of the 22nd International Conference on Grey Literature "Applications of Grey Literature for Science and Society"Source: Applications of Grey Literature for Science and Society, edited by Farace D., Franzen J., pp. 3–3. Amsterdam: GreyNet International - Grey Literature Network Service, 2021
Giannini S., Molino A.
Preface of the proceedings of the 22nd International Conference on Grey Literature "Applications of Grey Literature for Science and Society"Source: Applications of Grey Literature for Science and Society, edited by Farace D., Franzen J., pp. 3–3. Amsterdam: GreyNet International - Grey Literature Network Service, 2021
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greyguide.isti.cnr.it 
| ISTI Repository | CNR ExploRA
2021
Contribution to conference
Open Access
Panel Session
Giannini S., Molino A.
To foresee the future of grey literature, it is necessary to understand how it is genuinely perceived as a significant part of the documentary heritage of institutions.Source: GL2021- Twenty-Third International Conference on Grey Literature. Digital Transformation of Grey Literature: Exploring Next Generation Grey, Online conference, 06/12/2021
Giannini S., Molino A.
To foresee the future of grey literature, it is necessary to understand how it is genuinely perceived as a significant part of the documentary heritage of institutions.Source: GL2021- Twenty-Third International Conference on Grey Literature. Digital Transformation of Grey Literature: Exploring Next Generation Grey, Online conference, 06/12/2021
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av.tib.eu | ISTI Repository | CNR ExploRA
2020
Other
Unknown
Sito web GL2020 - 22nd International Conference on Grey Literature "Applications of Grey Literature for Science and Society"
Trentanni G., Giannini S., Molino A.
Sito web della conferenza internazionale sulla letteratura grigia GL2020: 22nd International Conference on Grey Literature "Applications of Grey Literature for Science and Society".
Trentanni G., Giannini S., Molino A.
Sito web della conferenza internazionale sulla letteratura grigia GL2020: 22nd International Conference on Grey Literature "Applications of Grey Literature for Science and Society".
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2018
Other
Unknown
Materiale per la formazione dei volontari del servizio civile nell'ambito del progetto: "Una Biblioteca Digitale CNR per la Scienza e la Tecnica: dal prototipo al servizio 2018"
Giannini S., Molino A.
Materiale didattico per la formazione generale e specifica dei volontari del servizio civile.
Giannini S., Molino A.
Materiale didattico per la formazione generale e specifica dei volontari del servizio civile.
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2022
Contribution to conference
Open Access
Cittadini scienziati e scienziati cittadini: la Citizen Science
Molino A.
La Citizen Science è la scienza realizzata col contributo dei cittadini. In questa presentazione proveremo a capire di cosa si tratta e mostreremo come tutti possiamo diventare dei cittadini scienziati.Source: Bright 2022 - Notte europea delle ricercatrici e dei ricercatori, Pisa, Italy, 30/09/2022
Molino A.
La Citizen Science è la scienza realizzata col contributo dei cittadini. In questa presentazione proveremo a capire di cosa si tratta e mostreremo come tutti possiamo diventare dei cittadini scienziati.Source: Bright 2022 - Notte europea delle ricercatrici e dei ricercatori, Pisa, Italy, 30/09/2022
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ISTI Repository | CNR ExploRA
2013
Journal article
Open Access
Preserving Linked Data
Meghini C., Molino A., Borri F., Galesi G.
The PRELIDA project aims at building bridges across the Digital Preservation and Linked Data communities, raising awareness of already existing outcomes of Digital Preservation in the Linked Data communities, while at the same time posing new research questions for the preservation domain.Source: ERCIM news (2013): 38–38.
Project(s): PRELIDA
Meghini C., Molino A., Borri F., Galesi G.
The PRELIDA project aims at building bridges across the Digital Preservation and Linked Data communities, raising awareness of already existing outcomes of Digital Preservation in the Linked Data communities, while at the same time posing new research questions for the preservation domain.Source: ERCIM news (2013): 38–38.
Project(s): PRELIDA
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ercim-news.ercim.eu | ISTI Repository | CNR ExploRA
2020
Contribution to conference
Open Access
ISTI Open Portal: a tool for Open Access
Artini M., Candela L., Giannini S., Manghi P., Molino A.
The scientific production of CNR is deposited in the central institutional archive named People. IOP gathers the contents from People via OAI-PMH set and enhances and interlinks them with information from scholarly communication services and resources.Source: GL2020 - Twenty-Second International Conference on Grey Literature. Applications of Grey Literature for Science and Society, Online conference, 19/11/2020
Artini M., Candela L., Giannini S., Manghi P., Molino A.
The scientific production of CNR is deposited in the central institutional archive named People. IOP gathers the contents from People via OAI-PMH set and enhances and interlinks them with information from scholarly communication services and resources.Source: GL2020 - Twenty-Second International Conference on Grey Literature. Applications of Grey Literature for Science and Society, Online conference, 19/11/2020
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2022
Report
Open Access
ISTI Open Portal activity report 2022
Artini M., Candela L., Dell'Amico A., Molino A., Giannini S., Piccioli T.
ISTI Open Portal is the gateway to the scientific production of the Institute of Information Science and Technologies. It was designed and developed to promote the dissemination of the institute scientific production and its availability according to open access practices. This brief report documents the activities performed in 2022 and gives usage indicators about the service.Source: ISTI Technical Report, ISTI-2022-TR/036, 2022
DOI: 10.32079/isti-tr-2022/036
Metrics:
Artini M., Candela L., Dell'Amico A., Molino A., Giannini S., Piccioli T.
ISTI Open Portal is the gateway to the scientific production of the Institute of Information Science and Technologies. It was designed and developed to promote the dissemination of the institute scientific production and its availability according to open access practices. This brief report documents the activities performed in 2022 and gives usage indicators about the service.Source: ISTI Technical Report, ISTI-2022-TR/036, 2022
DOI: 10.32079/isti-tr-2022/036
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2018
Other
Unknown
Sito web Biblioteca Area CNR Pisa
Volpini F., Giannini S., Molino A., D'Angelo C., Lombardi S., Trentanni G.
Lo sviluppo del nuovo sito web nasce principalmente dall'esigenza di rimanere al passo con i tempi, sia dal punto di vista del restyling grafico, sia dalla necessità di fornire contenuti adeguati ai nuovi scenari in cui si muove la ricerca scientifica e ai cambiamenti in atto nelle modalità di comunicazione dei risultati della ricerca stessa. Non ultima motivazione è costituita dalla possibilità fornita dalle nuove tecnologie web che consentono di rendere maggiormente fruibile il sito anche da dispositivi mobili quali tablet e smartphone. Il sito è stato progettato e sviluppato sfruttando il CMS Joomla. Di seguito sono elencati i contributi forniti dai singoli autori per la realizzazione del progetto. - Alla fase di progettazione hanno partecipato Federico Volpini, Silvia Giannini, Anna Molino, Caterina D'Angelo e Gianluca Trentanni. - Caterina D'Angelo ha predisposto il server web sul quale Federico Volpini ha installato il CMS Joomla, ha collaborato all'organizzazione di alcuni contenuti e mantiene il server con il ruolo di amministratore. - Federico Volpini ha curato lo sviluppo del sito, in particolare del template e del modulo per la ricerca dei libri di testo. - I contenuti sono stati prodotti da Silvia Giannini e Anna Molino. Silvia Giannini ha curato i contenuti e l'inserimento degli stessi in italiano mentre Anna Molino ha curato la traduzione e l'inserimento in lingua inglese. - Stefania Lombardi ha curato i contenuti e la pubblicazione della sezione News. - Daniela Falconetti ha realizzato tutte le foto presenti nel banner, di cui è proprietaria. - Gianluca Trentanni ha curato la rielaborazione delle foto allo scopo di adattarle alla visualizzazione e, in alcunii casi, di ottenere effetti particolari.
Volpini F., Giannini S., Molino A., D'Angelo C., Lombardi S., Trentanni G.
Lo sviluppo del nuovo sito web nasce principalmente dall'esigenza di rimanere al passo con i tempi, sia dal punto di vista del restyling grafico, sia dalla necessità di fornire contenuti adeguati ai nuovi scenari in cui si muove la ricerca scientifica e ai cambiamenti in atto nelle modalità di comunicazione dei risultati della ricerca stessa. Non ultima motivazione è costituita dalla possibilità fornita dalle nuove tecnologie web che consentono di rendere maggiormente fruibile il sito anche da dispositivi mobili quali tablet e smartphone. Il sito è stato progettato e sviluppato sfruttando il CMS Joomla. Di seguito sono elencati i contributi forniti dai singoli autori per la realizzazione del progetto. - Alla fase di progettazione hanno partecipato Federico Volpini, Silvia Giannini, Anna Molino, Caterina D'Angelo e Gianluca Trentanni. - Caterina D'Angelo ha predisposto il server web sul quale Federico Volpini ha installato il CMS Joomla, ha collaborato all'organizzazione di alcuni contenuti e mantiene il server con il ruolo di amministratore. - Federico Volpini ha curato lo sviluppo del sito, in particolare del template e del modulo per la ricerca dei libri di testo. - I contenuti sono stati prodotti da Silvia Giannini e Anna Molino. Silvia Giannini ha curato i contenuti e l'inserimento degli stessi in italiano mentre Anna Molino ha curato la traduzione e l'inserimento in lingua inglese. - Stefania Lombardi ha curato i contenuti e la pubblicazione della sezione News. - Daniela Falconetti ha realizzato tutte le foto presenti nel banner, di cui è proprietaria. - Gianluca Trentanni ha curato la rielaborazione delle foto allo scopo di adattarle alla visualizzazione e, in alcunii casi, di ottenere effetti particolari.
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2022
Conference article
Open Access
Data from "Exploring Next Generation Grey"
Schoepfel J., Farace D., Baxter D., Giannini S., Molino A., Lipinski T., Potocnik V., Savic D.
The GL2021 Conference offered the many and diverse communities of practice in the field of grey literature a unique opportunity to collaborate in addressing and defining the next phase in the digital transformation of grey literature. In preparation for this conference, a panel session on the future of grey literature was planned on the program; and, in advance, an online survey was carried out among GreyNet's own community of practice in the field of grey literature.Source: GL2021 - Twenty-Third International Conference on Grey Literature, pp. 117–124, Online conference, 06/12/2021
Schoepfel J., Farace D., Baxter D., Giannini S., Molino A., Lipinski T., Potocnik V., Savic D.
The GL2021 Conference offered the many and diverse communities of practice in the field of grey literature a unique opportunity to collaborate in addressing and defining the next phase in the digital transformation of grey literature. In preparation for this conference, a panel session on the future of grey literature was planned on the program; and, in advance, an online survey was carried out among GreyNet's own community of practice in the field of grey literature.Source: GL2021 - Twenty-Third International Conference on Grey Literature, pp. 117–124, Online conference, 06/12/2021
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ISTI Repository | www.textrelease.com | CNR ExploRA
2022
Other
Open Access
La scienza con il cittadino. Come e perché collaborare alla creazione della scienza
Giannini S., Lombardi S., Molino A.
Uguaglianza di genere, salute, ambiente e partecipazione sono solo alcune delle questioni che interessano i membri di una società. Come conoscere il lavoro degli scienziati su questi temi, e come può contribuire il cittadino? Un percorso teorico e pratico nella "scienza con il cittadino" per acquisire familiarità con il concetto, esplorare le interazioni tra scienza e società e capire come partecipare all'avanzamento del progresso scientifico. I partecipanti impareranno a muoversi nella Citizen Science usando semplici strumenti digitali per acquisire informazioni, comunicare con altri cittadini e decidere, in modo consapevole, se essere parte di questa realtà. L'attività fa parte dei Corsi per Docenti di Internet Festival.
Giannini S., Lombardi S., Molino A.
Uguaglianza di genere, salute, ambiente e partecipazione sono solo alcune delle questioni che interessano i membri di una società. Come conoscere il lavoro degli scienziati su questi temi, e come può contribuire il cittadino? Un percorso teorico e pratico nella "scienza con il cittadino" per acquisire familiarità con il concetto, esplorare le interazioni tra scienza e società e capire come partecipare all'avanzamento del progresso scientifico. I partecipanti impareranno a muoversi nella Citizen Science usando semplici strumenti digitali per acquisire informazioni, comunicare con altri cittadini e decidere, in modo consapevole, se essere parte di questa realtà. L'attività fa parte dei Corsi per Docenti di Internet Festival.
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ISTI Repository | CNR ExploRA | www.internetfestival.it
2016
Report
Open Access
ARIADNE - D7.1 Quantity of access offered
Meghini C., Molino A.
This deliverable describes the activities carried out during the three editions of the Summer School "Design of Archaeological Datasets", hosted by the partner CNR - ISTI (NeMIS Lab) and reports the results achieved, relying on the feedback given by the students at the end of each edition of the courses. The feedback questionnaires completed by the attendees are reported in appendix. In the EC Surveys all the participants expressed an overall appreciation of the course between "Good" and "Very good". Students globally expressed satisfaction for the scientific contents of the school, appreciating the outlines of the Semantic Web architecture, metadata structure and database design. Most of them declared the course provided a broader and clearer picture of the Information Technology aspects and tools available to design the data collected in archaeological research.Source: ISTI Project Report, ARIADNE, D7.1, 2016
Project(s): ARIADNE
Meghini C., Molino A.
This deliverable describes the activities carried out during the three editions of the Summer School "Design of Archaeological Datasets", hosted by the partner CNR - ISTI (NeMIS Lab) and reports the results achieved, relying on the feedback given by the students at the end of each edition of the courses. The feedback questionnaires completed by the attendees are reported in appendix. In the EC Surveys all the participants expressed an overall appreciation of the course between "Good" and "Very good". Students globally expressed satisfaction for the scientific contents of the school, appreciating the outlines of the Semantic Web architecture, metadata structure and database design. Most of them declared the course provided a broader and clearer picture of the Information Technology aspects and tools available to design the data collected in archaeological research.Source: ISTI Project Report, ARIADNE, D7.1, 2016
Project(s): ARIADNE
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zenodo.org | CNR ExploRA
2018
Journal article
Open Access
Data from "Grey Literature citations in the age of Digital Repositories and Open Access"
Giannini S., Molino A.
The data collected is based on a sample corpus built on: a) the bibliographical references of articles in four journals over the years 2012-2014; b) the proceedings of two international conferences held in 2012 and 2014. The full text paper, presented at the International Conference Series on Grey Literature, measures grey citations in the years 2012, 2013 and 2014 and describes the features of GL documents mentioned in the areas Computational Linguistics and Computer Science and Engineering. The data from the study was collected and arranged in 2016. The original information was extracted directly from the primary sources, i.e. the bibliographical references of the articles published in the selected journals and proceedings. The dataset consists of all the analyzed bibliographical references of the chosen journals and proceedings accompanied by some informative classes processed to perform calculations and provide statistical information. It contains the number of bibliographic references and the number and percentages of usage of "grey" references and "grey" document types in the considered timespan. The data derived from this sample are suitable for different types of reuse and functional for anyone interested in citation analysis.Source: The Grey journal (Print) 14 (2018).
Giannini S., Molino A.
The data collected is based on a sample corpus built on: a) the bibliographical references of articles in four journals over the years 2012-2014; b) the proceedings of two international conferences held in 2012 and 2014. The full text paper, presented at the International Conference Series on Grey Literature, measures grey citations in the years 2012, 2013 and 2014 and describes the features of GL documents mentioned in the areas Computational Linguistics and Computer Science and Engineering. The data from the study was collected and arranged in 2016. The original information was extracted directly from the primary sources, i.e. the bibliographical references of the articles published in the selected journals and proceedings. The dataset consists of all the analyzed bibliographical references of the chosen journals and proceedings accompanied by some informative classes processed to perform calculations and provide statistical information. It contains the number of bibliographic references and the number and percentages of usage of "grey" references and "grey" document types in the considered timespan. The data derived from this sample are suitable for different types of reuse and functional for anyone interested in citation analysis.Source: The Grey journal (Print) 14 (2018).
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ISTI Repository | www.greynet.org | CNR ExploRA
2023
Contribution to conference
Open Access
Balancing Publication Right: la voce della comunità scientifica su "rights retention" e "secondary publishing rights"
Peruginelli G., Faro S., Cherubini M., Conti S., De Angelis D., Giannini S., Lombardi S., Mangiaracina S., Marzocchi S., Molino A., Sinigaglia L.
Il poster presenta gli obiettivi e le sfide del progetto "Balancing Publication Rights. The Authors' Voice from the Italian Research Community", finanziato da "The Knowledge Rights 21 Programme (KR21)". Nello scenario italiano, caratterizzato dalla mancanza di una normativa che riconosca un esplicito diritto di ripubblicazione in ambito scientifico, il progetto mira a: svolgere attività di advocacy a sostegno del riconoscimento del diritto di ripubblicazione; promuovere fra i ricercatori la consapevolezza delle possibilità di mantenere i diritti sulle proprie opere; focalizzare l'attenzione sui limiti dell'attuale legislazione nazionale. A questo scopo, il progetto, da un lato, prevede una indagine sulla percezione da parte dei ricercatori CNR dei loro diritti nella pubblicazione dei risultati della ricerca e la messa a disposizione di materiali e strumenti informativi; dall'altro lato, pone le basi per spingere verso un cambiamento delle politiche istituzionali di gestione dei diritti di pubblicazione nel contesto della scienza aperta.Source: GenOA week 2023, Genoa, Italy, 23-26/10/2023
Peruginelli G., Faro S., Cherubini M., Conti S., De Angelis D., Giannini S., Lombardi S., Mangiaracina S., Marzocchi S., Molino A., Sinigaglia L.
Il poster presenta gli obiettivi e le sfide del progetto "Balancing Publication Rights. The Authors' Voice from the Italian Research Community", finanziato da "The Knowledge Rights 21 Programme (KR21)". Nello scenario italiano, caratterizzato dalla mancanza di una normativa che riconosca un esplicito diritto di ripubblicazione in ambito scientifico, il progetto mira a: svolgere attività di advocacy a sostegno del riconoscimento del diritto di ripubblicazione; promuovere fra i ricercatori la consapevolezza delle possibilità di mantenere i diritti sulle proprie opere; focalizzare l'attenzione sui limiti dell'attuale legislazione nazionale. A questo scopo, il progetto, da un lato, prevede una indagine sulla percezione da parte dei ricercatori CNR dei loro diritti nella pubblicazione dei risultati della ricerca e la messa a disposizione di materiali e strumenti informativi; dall'altro lato, pone le basi per spingere verso un cambiamento delle politiche istituzionali di gestione dei diritti di pubblicazione nel contesto della scienza aperta.Source: GenOA week 2023, Genoa, Italy, 23-26/10/2023
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2020
Report
Open Access
Le biblioteche italiane durante la pandemia COVID-19: un'indagine sui servizi
Giannini S., Lombardi S., Molino A.
A causa della pandemia causata dal Covid-19, dalla metà del mese di febbraio le biblioteche in Italia hanno iniziato gradualmente a chiudere al pubblico. In un lasso di tempo molto breve, i bibliotecari italiani si sono trovati a dover implementare soluzioni diverse per garantire l'erogazione dei servizi e il supporto all'utenza anche da remoto. Lo scopo della nostra indagine è quello di fornire una fotografia della situazione in cui si sono trovate ad operare le biblioteche italiane durante la fase 1 della pandemia, in particolare nel periodo marzo-aprile 2020. Abbiamo cercato di capire in che modo i bibliotecari italiani hanno reagito alle sfide poste da questa particolare e improvvisa situazione, e in quale misura le modalità eccezionali adottate durante l'emergenza possano diventare degli standard lavorativi nel futuro. Per raggiungere questo obiettivo, abbiamo proposto alla comunità dei bibliotecari italiani un questionario strutturato in tredici sezioni, ciascuna corrispondente a un aspetto specifico che intendevamo analizzare. Abbiamo collezionato 1134 risposte anonime in undici giorni, provenienti dall'intero panorama bibliotecario italiano. I risultati ci hanno dimostrato che i bibliotecari italiani si sono adattati abbastanza rapidamente alla nuova realtà lavorativa con un grado di difficoltà medio. In generale, c'è stato un uso estensivo dei mezzi digitali. Inoltre, nonostante le comunicazioni con l'utenza siano state principalmente virtuali, la consapevolezza del pubblico nei confronti della biblioteca e dei suoi servizi sembrerebbe essere rimasta quantomeno stabile, se non aumentata. La maggior parte dei compilatori ritiene che quanto sperimentato durante la fase 1 dell'emergenza porterà sicuramente a delle conseguenze nella vita delle biblioteche e per le modalità lavorative dei bibliotecari anche nel futuro.Source: ISTI Technical Report, ISTI-2020-TR/012, 2020
DOI: 10.32079/isti-tr-2020/012
Metrics:
Giannini S., Lombardi S., Molino A.
A causa della pandemia causata dal Covid-19, dalla metà del mese di febbraio le biblioteche in Italia hanno iniziato gradualmente a chiudere al pubblico. In un lasso di tempo molto breve, i bibliotecari italiani si sono trovati a dover implementare soluzioni diverse per garantire l'erogazione dei servizi e il supporto all'utenza anche da remoto. Lo scopo della nostra indagine è quello di fornire una fotografia della situazione in cui si sono trovate ad operare le biblioteche italiane durante la fase 1 della pandemia, in particolare nel periodo marzo-aprile 2020. Abbiamo cercato di capire in che modo i bibliotecari italiani hanno reagito alle sfide poste da questa particolare e improvvisa situazione, e in quale misura le modalità eccezionali adottate durante l'emergenza possano diventare degli standard lavorativi nel futuro. Per raggiungere questo obiettivo, abbiamo proposto alla comunità dei bibliotecari italiani un questionario strutturato in tredici sezioni, ciascuna corrispondente a un aspetto specifico che intendevamo analizzare. Abbiamo collezionato 1134 risposte anonime in undici giorni, provenienti dall'intero panorama bibliotecario italiano. I risultati ci hanno dimostrato che i bibliotecari italiani si sono adattati abbastanza rapidamente alla nuova realtà lavorativa con un grado di difficoltà medio. In generale, c'è stato un uso estensivo dei mezzi digitali. Inoltre, nonostante le comunicazioni con l'utenza siano state principalmente virtuali, la consapevolezza del pubblico nei confronti della biblioteca e dei suoi servizi sembrerebbe essere rimasta quantomeno stabile, se non aumentata. La maggior parte dei compilatori ritiene che quanto sperimentato durante la fase 1 dell'emergenza porterà sicuramente a delle conseguenze nella vita delle biblioteche e per le modalità lavorative dei bibliotecari anche nel futuro.Source: ISTI Technical Report, ISTI-2020-TR/012, 2020
DOI: 10.32079/isti-tr-2020/012
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ISTI Repository | CNR ExploRA
2021
Contribution to conference
Open Access
Grey Literature in the context of the UN 2030 Agenda
Lombardi S., Molino A., Giannini S.
The poster presents the results of a survey on Grey Literature distributed to a heterogeneous set of Italian libraries in a questionnaire. Our analysis moved from the observation that our involvement in the grey community led us in touch with European and international initiatives. However, we do not have a deep knowledge of the Italian panorama. We do not know how much Grey Literature is present in the Italian libraries, if and how it is managed, whether it has an informative value, and is available to the patrons. To fill this gap, we thought of a survey that refers to the seventeen Sustainable Development Goals of the UN 2030 Agenda, focusing on the importance of access to information. We reached 4096 email addresses and received 265 answers. In the poster, we report the results obtained, especially in terms of interest in Grey Literature, the specific types of documentation present in libraries, and the practices implemented to give visibility and favor the use of this documentation. The limited number of answers led us to imagine that Italian libraries do not consider GL a primary interest topic. However, librarians replying to our survey seem to think of GL as an essential portion of libraries' documentary resources either for the patrons or for the implementation of UN SDGs. Therefore, they would be available for future projects dedicated to GL.Source: GL2021- Twenty-Third International Conference on Grey Literature. Digital Transformation of Grey Literature: Exploring Next Generation Grey, Online conference, 06/12/2021
Lombardi S., Molino A., Giannini S.
The poster presents the results of a survey on Grey Literature distributed to a heterogeneous set of Italian libraries in a questionnaire. Our analysis moved from the observation that our involvement in the grey community led us in touch with European and international initiatives. However, we do not have a deep knowledge of the Italian panorama. We do not know how much Grey Literature is present in the Italian libraries, if and how it is managed, whether it has an informative value, and is available to the patrons. To fill this gap, we thought of a survey that refers to the seventeen Sustainable Development Goals of the UN 2030 Agenda, focusing on the importance of access to information. We reached 4096 email addresses and received 265 answers. In the poster, we report the results obtained, especially in terms of interest in Grey Literature, the specific types of documentation present in libraries, and the practices implemented to give visibility and favor the use of this documentation. The limited number of answers led us to imagine that Italian libraries do not consider GL a primary interest topic. However, librarians replying to our survey seem to think of GL as an essential portion of libraries' documentary resources either for the patrons or for the implementation of UN SDGs. Therefore, they would be available for future projects dedicated to GL.Source: GL2021- Twenty-Third International Conference on Grey Literature. Digital Transformation of Grey Literature: Exploring Next Generation Grey, Online conference, 06/12/2021
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2022
Contribution to conference
Open Access
L'importanza di una politica 'open' per il trasferimento della conoscenza e il ruolo delle biblioteche
Molino A.
Nel corso degli ultimi anni l'Open Science come paradigma della scienza e approccio alla conoscenza si è fatto sempre più conoscere non solo in ambito accademico, ma anche tra la cittadinanza attiva attraverso numerose iniziative riconoscibili sotto il cappello della Citizen Science. Le politiche europee si pongono a favore dell'affermazione di questa tendenza. Esempi sono il finanziamento di iniziative per lo sviluppo di nuovi parametri per la valutazione della scienza; la creazione di infrastrutture che promuovano la trasmissione della conoscenza in forme innovative e che vadano oltre la pubblicazione editoriale come finora nota. Nonostante le politiche per l'accesso aperto alla conoscenza in generale, alla produzione scientifica in particolare e, in anni più recenti, per l'accesso libero ai dati della ricerca si stiano consolidando nella pratica quotidiana per chi opera in questo settore, il cammino verso il libero accesso alla conoscenza resta accidentato. Il coinvolgimento della cittadinanza è fondamentale e rappresenta un'ulteriore sfida. La cooperazione tra scienza e popolazione attiva potrebbe essere la chiave di volta perché la scienza e soprattutto la conoscenza aperta diventino il nuovo modo di creare e diffondere il sapere? In che misura le biblioteche possono giocare un ruolo fondamentale in questo contesto? Facendo riferimento alla situazione attuale, alle iniziative in corso e alle tecnologie attualmente a disposizione, è un interrogativo che è necessario porsi per delineare gli scenari possibili del prossimo futuro.Source: AIPH 2022 - 4a. Conferenza nazionale AIPH (Associazione Italiana Public History), Mestre, Venezia, Italy, 27-31/05/2022
DOI: 10.5281/zenodo.6587470
Metrics:
Molino A.
Nel corso degli ultimi anni l'Open Science come paradigma della scienza e approccio alla conoscenza si è fatto sempre più conoscere non solo in ambito accademico, ma anche tra la cittadinanza attiva attraverso numerose iniziative riconoscibili sotto il cappello della Citizen Science. Le politiche europee si pongono a favore dell'affermazione di questa tendenza. Esempi sono il finanziamento di iniziative per lo sviluppo di nuovi parametri per la valutazione della scienza; la creazione di infrastrutture che promuovano la trasmissione della conoscenza in forme innovative e che vadano oltre la pubblicazione editoriale come finora nota. Nonostante le politiche per l'accesso aperto alla conoscenza in generale, alla produzione scientifica in particolare e, in anni più recenti, per l'accesso libero ai dati della ricerca si stiano consolidando nella pratica quotidiana per chi opera in questo settore, il cammino verso il libero accesso alla conoscenza resta accidentato. Il coinvolgimento della cittadinanza è fondamentale e rappresenta un'ulteriore sfida. La cooperazione tra scienza e popolazione attiva potrebbe essere la chiave di volta perché la scienza e soprattutto la conoscenza aperta diventino il nuovo modo di creare e diffondere il sapere? In che misura le biblioteche possono giocare un ruolo fondamentale in questo contesto? Facendo riferimento alla situazione attuale, alle iniziative in corso e alle tecnologie attualmente a disposizione, è un interrogativo che è necessario porsi per delineare gli scenari possibili del prossimo futuro.Source: AIPH 2022 - 4a. Conferenza nazionale AIPH (Associazione Italiana Public History), Mestre, Venezia, Italy, 27-31/05/2022
DOI: 10.5281/zenodo.6587470
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aiph.hypotheses.org | ISTI Repository | CNR ExploRA
2023
Contribution to conference
Open Access
Grey Literature supporting the right to knowledge
Lombardi S., Giannini S., Molino A.
CLAKP (Copyright Law and Access to Knowledge Policies Group) is a research group aiming to strengthen the right to knowledge as essential for education, innovation, and cultural access. The research group was born to achieve the above-mentioned goal by supporting copyright reform to benefit library users and researchers. CLAKP's topics are authors' Rights Retention, e-books and controlled digital lending, safeguarding of exceptions and limitations to copyright from technological protection measures and contractual override, and the aspects concerning secondary publishing rights and the application of open norms. CLAKP comprises the CNR-IGSG Research Group, the Italian representative for the Knowledge Rights 21 Programme (KR21), the Creative Commons Italian Chapter and the Libraries of the CNR Research Areas of Pisa and Bologna. The Library of the CNR Area in Pisa is particularly interested in authors' Rights Retention. Indeed, the staff regularly supports the personnel in the publication process, from choosing the publication venue to depositing their products in the institutional archive, finding that many researchers are unaware of their rights and how to retain them. For this reason, the library staff keeps abreast of the strategies authors can adopt to maintain their rights. In this perspective, the contribution to the CLAKP group mainly regards collecting policies, strategies, and experiences in the field of Rights Retention. So far, a series of videos on the main topics of CLAKP have been realised. As for the one about Rights Retention, a preliminary study has been conducted on grey literature regarding this subject and how it is approached in some European countries. Therefore, we aim to deepen this further investigation and produce information material of various kinds that may help authors for a fair publication.Source: GL25 - Twenty-Fifth International Conference on Grey Literature 'Confronting Climate Change with Trusted Grey Resources', Amsterdam, The Netherlands, 13-14/11/2023
Lombardi S., Giannini S., Molino A.
CLAKP (Copyright Law and Access to Knowledge Policies Group) is a research group aiming to strengthen the right to knowledge as essential for education, innovation, and cultural access. The research group was born to achieve the above-mentioned goal by supporting copyright reform to benefit library users and researchers. CLAKP's topics are authors' Rights Retention, e-books and controlled digital lending, safeguarding of exceptions and limitations to copyright from technological protection measures and contractual override, and the aspects concerning secondary publishing rights and the application of open norms. CLAKP comprises the CNR-IGSG Research Group, the Italian representative for the Knowledge Rights 21 Programme (KR21), the Creative Commons Italian Chapter and the Libraries of the CNR Research Areas of Pisa and Bologna. The Library of the CNR Area in Pisa is particularly interested in authors' Rights Retention. Indeed, the staff regularly supports the personnel in the publication process, from choosing the publication venue to depositing their products in the institutional archive, finding that many researchers are unaware of their rights and how to retain them. For this reason, the library staff keeps abreast of the strategies authors can adopt to maintain their rights. In this perspective, the contribution to the CLAKP group mainly regards collecting policies, strategies, and experiences in the field of Rights Retention. So far, a series of videos on the main topics of CLAKP have been realised. As for the one about Rights Retention, a preliminary study has been conducted on grey literature regarding this subject and how it is approached in some European countries. Therefore, we aim to deepen this further investigation and produce information material of various kinds that may help authors for a fair publication.Source: GL25 - Twenty-Fifth International Conference on Grey Literature 'Confronting Climate Change with Trusted Grey Resources', Amsterdam, The Netherlands, 13-14/11/2023
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2019
Conference article
Open Access
The data librarian: Myth, reality or Utopia?
Giannini S., Molino A.
The emergence of e-science and e-research has opened new paths and trends in scholarly communication and management. In the academic environment, the need for opening research products to a wider audience has become increasingly urgent. In this perspective, the Open Science (OS) movement is growing considerably in academia and among scientists worldwide. Two fundamental aspects of OS are the Open Access (OA) to scientific publication and the possibility of discovery, sharing and exploit the data used for or produced during the research process. The need for creating Open Data (OD) is profoundly changing the perspectives adopted by researchers during the scientific production, as research data is increasingly recognized as a primary research output. Not surprisingly, in order to have access to grants, funding bodies such as the European Commission, the Wellcome Trust and the RCUK in UK, the Australian Research Council in Australia, or the National Institutes of Health in the U.S. ask for a Data Management Plan (DMP) accompanying the project proposal. In this perspective, many academic libraries are now extending their century-long track record in the professional management of knowledge resources towards the area of research data, seeking to maximize research data skills among staff in their organisations. Academic libraries are indeed increasingly involved in the management of research data across the lifecycle, actively participating in tasks such as providing access to data, supporting researchers in managing their data and drafting DMPs, as well as managing data collections. Given this framework, it becomes clear that the "librarian" represents a constantly evolving profile. Our work will propose an overview of the competencies required to the librarian operating in academic libraries nowadays, delivering examples and making comparisons between different experiences worldwide. Special attention will be granted to the educational aspects necessary to accomplish with the actual skills required to research librarians, being training a fundamental aspect in the development and definition of this profession, highlighting the similarities and differences in educational proposals among different academic institutions. We will focus on the following questions: what is currently missing in the background of librarians? Should it be implemented or we must consider the data librarian as a brand-new profile? Our aim will be trying to give possible answers and outline specific qualifications required to those currently operating in academic libraries.Source: LL2120th International Conference on Grey Literature: Research Data Fuels and Sustains Grey Literature, GL 2018; Loyola University New OrleansNew Orleans; United Twentieth International Conference on Grey Literature, pp. 51–66, New Orleans, USA, 3-4 December 2018
Giannini S., Molino A.
The emergence of e-science and e-research has opened new paths and trends in scholarly communication and management. In the academic environment, the need for opening research products to a wider audience has become increasingly urgent. In this perspective, the Open Science (OS) movement is growing considerably in academia and among scientists worldwide. Two fundamental aspects of OS are the Open Access (OA) to scientific publication and the possibility of discovery, sharing and exploit the data used for or produced during the research process. The need for creating Open Data (OD) is profoundly changing the perspectives adopted by researchers during the scientific production, as research data is increasingly recognized as a primary research output. Not surprisingly, in order to have access to grants, funding bodies such as the European Commission, the Wellcome Trust and the RCUK in UK, the Australian Research Council in Australia, or the National Institutes of Health in the U.S. ask for a Data Management Plan (DMP) accompanying the project proposal. In this perspective, many academic libraries are now extending their century-long track record in the professional management of knowledge resources towards the area of research data, seeking to maximize research data skills among staff in their organisations. Academic libraries are indeed increasingly involved in the management of research data across the lifecycle, actively participating in tasks such as providing access to data, supporting researchers in managing their data and drafting DMPs, as well as managing data collections. Given this framework, it becomes clear that the "librarian" represents a constantly evolving profile. Our work will propose an overview of the competencies required to the librarian operating in academic libraries nowadays, delivering examples and making comparisons between different experiences worldwide. Special attention will be granted to the educational aspects necessary to accomplish with the actual skills required to research librarians, being training a fundamental aspect in the development and definition of this profession, highlighting the similarities and differences in educational proposals among different academic institutions. We will focus on the following questions: what is currently missing in the background of librarians? Should it be implemented or we must consider the data librarian as a brand-new profile? Our aim will be trying to give possible answers and outline specific qualifications required to those currently operating in academic libraries.Source: LL2120th International Conference on Grey Literature: Research Data Fuels and Sustains Grey Literature, GL 2018; Loyola University New OrleansNew Orleans; United Twentieth International Conference on Grey Literature, pp. 51–66, New Orleans, USA, 3-4 December 2018
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2020
Conference article
Open Access
Open Access - A never-ending transition?
Giannini S., Molino A.
In more than fifteen years, the landscape surrounding scholarly communication has been undergoing an overextended transition phase towards Open Science. Indeed, the Budapest Open Access Initiative, the first statement of principles on open access to research literature, dates back to 2002, immediately followed by the Bethesda Statement and the Berlin Declaration (2003). However, this seems not to be enough, as far as we are still referring to Open Access as a transitional process. The concept has undoubtedly evolved through time: at the beginning, the primary purpose was to remove economic, legal and technical barriers imposed to scientific production; nowadays, the attention has been shifted to the communication processes among scientific communities and the openness towards the external audience, establishing a bridge between science and society. In this light, various funders invested resources in favor of the promotion of OA. For instance, the European Commission published a series of recommendations (2012/417/UE and 2018/790) "on access to and preservation of scientific information" and, together with other funders, now require Open Access to scientific production as mandatory for projects funded in their granting schemes. In the meantime, more and more institutions have been adopting policies to regulate and promote Open Access to scientific production. Nevertheless, on the publishers' side, the APC (Article Processing Charge) model is currently the wider spread among the dominant publishing houses as the option for making the work immediately and openly available to the scientific community. For this reason, a growing number of academic institutions and research bodies are negotiating different kinds of contracts with publishers, if not terminating them at all (e.g., the University of California or Max Planck Society canceled their contracts with Elsevier). As a response, proposals like PlanS1 and AmeliCA2 aroused to turn OA into concrete action. Our work aims to demonstrate how the research landscape has been changing over the years due to the establishment of the OA principles. We will go through the most significant steps of the OA movement, giving an overview of the tools developed from the late Nineties till the present time to favor the production, sharing and storing of OA material; the principal types and trends of policies adopted; the main legislative issues regarding scientific publication (e.g., the creation of CC licenses). We will concentrate on how research practices have been unarguably modifying in the last two decades, to outline what and where are the obstacles and challenges that leave society in a never-ending transition towards Open Science.Source: Twenty-First International Conference on Grey Literature, pp. 67–88, Hannover, Germany, 22-23 October 2019
Giannini S., Molino A.
In more than fifteen years, the landscape surrounding scholarly communication has been undergoing an overextended transition phase towards Open Science. Indeed, the Budapest Open Access Initiative, the first statement of principles on open access to research literature, dates back to 2002, immediately followed by the Bethesda Statement and the Berlin Declaration (2003). However, this seems not to be enough, as far as we are still referring to Open Access as a transitional process. The concept has undoubtedly evolved through time: at the beginning, the primary purpose was to remove economic, legal and technical barriers imposed to scientific production; nowadays, the attention has been shifted to the communication processes among scientific communities and the openness towards the external audience, establishing a bridge between science and society. In this light, various funders invested resources in favor of the promotion of OA. For instance, the European Commission published a series of recommendations (2012/417/UE and 2018/790) "on access to and preservation of scientific information" and, together with other funders, now require Open Access to scientific production as mandatory for projects funded in their granting schemes. In the meantime, more and more institutions have been adopting policies to regulate and promote Open Access to scientific production. Nevertheless, on the publishers' side, the APC (Article Processing Charge) model is currently the wider spread among the dominant publishing houses as the option for making the work immediately and openly available to the scientific community. For this reason, a growing number of academic institutions and research bodies are negotiating different kinds of contracts with publishers, if not terminating them at all (e.g., the University of California or Max Planck Society canceled their contracts with Elsevier). As a response, proposals like PlanS1 and AmeliCA2 aroused to turn OA into concrete action. Our work aims to demonstrate how the research landscape has been changing over the years due to the establishment of the OA principles. We will go through the most significant steps of the OA movement, giving an overview of the tools developed from the late Nineties till the present time to favor the production, sharing and storing of OA material; the principal types and trends of policies adopted; the main legislative issues regarding scientific publication (e.g., the creation of CC licenses). We will concentrate on how research practices have been unarguably modifying in the last two decades, to outline what and where are the obstacles and challenges that leave society in a never-ending transition towards Open Science.Source: Twenty-First International Conference on Grey Literature, pp. 67–88, Hannover, Germany, 22-23 October 2019
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