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2008 Other Unknown
Modellazione di sistemi ferroviari
Banci M., Fantechi A., Gnesi S., Lombardi G.
No abstract avaible

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2021 Contribution to conference Open Access OPEN
Grey Literature in the context of the UN 2030 Agenda
Lombardi S.
Grey Literature in the context of the UN 2030 Agenda: a survey presented at GL2021 International Conference on Grey LiteratureSource: GL2021- Twenty-Third International Conference on Grey Literature. Digital Transformation of Grey Literature: Exploring Next Generation Grey, Online conference, 06/12/2021

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2010 Other Unknown
FP7 Collaborative project CONTRAIL : Open Computing Inftrastructures for Elastic Services
Coppola M., Dazzi P., Ferrini R., Baraglia R., Perego R., Lombardi S.
The goal of the Contrail project is to design, implement, evaluate and promote an open source system in which resources that belong to different operators are integrated into a single homogeneous Federated Cloud that users can access seamlessly. Contrail will vertically integrate an open-source distributed operating system for autonomous resource management in Infrastructure-as-a-Service environments, and high level services and runtime environments as foundations for Platform-as-a-Service.

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2013 Journal article Closed Access
Un'introduzione a tre voci sul project management nella ricerca: "Presentazione di un mondo innovativo"
Lombardi S., Ghelardi L., Orsi S.
Riflessioni e domande/risposte sui requisiti che il project management deve avere per essere utile alla Ricerca, raccolte tra gli "addetti ai lavori". Sulla sua utilità l'opinione è unanime, sulle modalità di applicazione le visioni, tutte legittime, sono molteplici.Source: Il Project Manager (Milano, Testo stamp.) 16 (2013): 6–12. doi:10.3280/PM2013-016003
DOI: 10.3280/pm2013-016003
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2012 Other Unknown
Assets
Meghini C., Galesi G., Nardi A., Perego R., Nicola Tonellotto N., Lucchese C., Lombardi S.
Contract No 250527. ASSETS aims to improve the usability of the Europeana Digital Library platform by designing, implementing and deploying large-scale, scalable services for search and browsing. These services include: efficient storing and indexing, searching based on metadata and on content similarity; advanced ranking algorithms; browsing through semantic cross-links; semi-automatic ingestion of metadata requiring normalization, cleaning, knowledge extraction and mapping to a common structure.Project(s): ASSETS

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2008 Journal article Restricted
Model driven development of railway systems using diversity
Banci M., Gnesi S., Fantechi A., Lombardi G.
In this paper we discuss how we have introduced elements of diversity in the experimental model driven development process of a railway signalling system. The experience has been done inside a larger industrial project undertaken to evaluate the feasibility of employing formal modelling and automatic code generation in the development of a new generation of railway signalling systems hosted by an innovative fault-tolerant platform. Diversity has been introduced where an analysis of the safety measures employed against design faults has revealed possible weakness of the development process.Source: Computer systems science and engineering 23 (2008): 329–335.

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2010 Other Unknown
FP6 Integrated Project XtreemOs: Building and Promoting a Linux-based Operating System to Support Virtual Organizations for Next Generation Grids
Coppola M., Dazzi P., Lombardi S., Ferrini R.
Funded by the Commission of European Communities Information Society and Media Directorate-General, the overall objective of the XtreemOS project is the design, implementation, evaluation and distribution of an open source Grid operating system (named XtreemOS) with native support for virtual organizations (VO) and capable of running on a wide range of underlying platforms, from clusters to mobiles. The approach proposes is to investigate the construction of a new Grid OS, XtreemOS, based on the existing general purpose OS Linux. A set of system services, extending those found in the traditional Linux, will provide users with all the Grid capabilities associated with current Grid middleware, but fully integrated into the OS

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2012 Other Unknown
S-cube
Silvestri F., Nardini F. M., Baraglia R., Tolomei G., Capannini G., Giordano M., Di Napoli C., Lombardi S.
Contract No 215483 Funded by the Commission of European Communities Information Society and Media Directorate-General, the project mission is to establish a unified, multidisciplinary, vibrant research community which will enable Europe to lead the software-services revolution and help shape the software service based Internet which will underpin the whole of our future society. S-Cube aims to push the frontiers of research in Service Oriented Computing by creating a vigorous research agenda where knowledge from diverse research communities is meaningfully synthesized, integrated and applied. Starting on March, 1 2008.Project(s): S-CUBE via OpenAIRE

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2009 Contribution to book Unknown
I Progetti del Dipartimento ICT del Consiglio Nazionale delle Ricerche - 2009
Lombardi S.
La presentazione dell'edizione 2009, tappa di mid-term review sull'arco quinquennale 2006-2011, propone al lettore una riflessione importante, e certamente non esauribile in poche righe, a proposito del ruolo delle Tecnologie della Conoscenza alla luce della "Rete che verrà" (e che nessuno è in grado di prevedere come sarà e quali effetti avrà sulla società), denominata, nei circuiti internazionali specialistici, come Future Internet: delle persone, dei servizi, dei contenuti, delle cose. Occorre, in tale prospettiva storica, richiamare tutti gli attori del settore ICT a una presa di coscienza e di consapevolezza della responsabilità e della criticità del loro operare, soprattutto nel breve e medio periodo. Metaforicamente, essi sono un po' come persone che si trovino, per accidente storico, "a manipolare il lievito del pane di domani".Source: Pisa: Pacini Editore, 2009

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2022 Other Open Access OPEN
La scienza con il cittadino. Come e perché collaborare alla creazione della scienza
Giannini S., Lombardi S., Molino A.
Uguaglianza di genere, salute, ambiente e partecipazione sono solo alcune delle questioni che interessano i membri di una società. Come conoscere il lavoro degli scienziati su questi temi, e come può contribuire il cittadino? Un percorso teorico e pratico nella "scienza con il cittadino" per acquisire familiarità con il concetto, esplorare le interazioni tra scienza e società e capire come partecipare all'avanzamento del progresso scientifico. I partecipanti impareranno a muoversi nella Citizen Science usando semplici strumenti digitali per acquisire informazioni, comunicare con altri cittadini e decidere, in modo consapevole, se essere parte di questa realtà. L'attività fa parte dei Corsi per Docenti di Internet Festival.

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2018 Other Unknown
Sito web Biblioteca Area CNR Pisa
Volpini F., Giannini S., Molino A., D'Angelo C., Lombardi S., Trentanni G.
Lo sviluppo del nuovo sito web nasce principalmente dall'esigenza di rimanere al passo con i tempi, sia dal punto di vista del restyling grafico, sia dalla necessità di fornire contenuti adeguati ai nuovi scenari in cui si muove la ricerca scientifica e ai cambiamenti in atto nelle modalità di comunicazione dei risultati della ricerca stessa. Non ultima motivazione è costituita dalla possibilità fornita dalle nuove tecnologie web che consentono di rendere maggiormente fruibile il sito anche da dispositivi mobili quali tablet e smartphone. Il sito è stato progettato e sviluppato sfruttando il CMS Joomla. Di seguito sono elencati i contributi forniti dai singoli autori per la realizzazione del progetto. - Alla fase di progettazione hanno partecipato Federico Volpini, Silvia Giannini, Anna Molino, Caterina D'Angelo e Gianluca Trentanni. - Caterina D'Angelo ha predisposto il server web sul quale Federico Volpini ha installato il CMS Joomla, ha collaborato all'organizzazione di alcuni contenuti e mantiene il server con il ruolo di amministratore. - Federico Volpini ha curato lo sviluppo del sito, in particolare del template e del modulo per la ricerca dei libri di testo. - I contenuti sono stati prodotti da Silvia Giannini e Anna Molino. Silvia Giannini ha curato i contenuti e l'inserimento degli stessi in italiano mentre Anna Molino ha curato la traduzione e l'inserimento in lingua inglese. - Stefania Lombardi ha curato i contenuti e la pubblicazione della sezione News. - Daniela Falconetti ha realizzato tutte le foto presenti nel banner, di cui è proprietaria. - Gianluca Trentanni ha curato la rielaborazione delle foto allo scopo di adattarle alla visualizzazione e, in alcunii casi, di ottenere effetti particolari.

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2023 Contribution to conference Open Access OPEN
Balancing Publication Right: la voce della comunità scientifica su "rights retention" e "secondary publishing rights"
Peruginelli G., Faro S., Cherubini M., Conti S., De Angelis D., Giannini S., Lombardi S., Mangiaracina S., Marzocchi S., Molino A., Sinigaglia L.
Il poster presenta gli obiettivi e le sfide del progetto "Balancing Publication Rights. The Authors' Voice from the Italian Research Community", finanziato da "The Knowledge Rights 21 Programme (KR21)". Nello scenario italiano, caratterizzato dalla mancanza di una normativa che riconosca un esplicito diritto di ripubblicazione in ambito scientifico, il progetto mira a: svolgere attività di advocacy a sostegno del riconoscimento del diritto di ripubblicazione; promuovere fra i ricercatori la consapevolezza delle possibilità di mantenere i diritti sulle proprie opere; focalizzare l'attenzione sui limiti dell'attuale legislazione nazionale. A questo scopo, il progetto, da un lato, prevede una indagine sulla percezione da parte dei ricercatori CNR dei loro diritti nella pubblicazione dei risultati della ricerca e la messa a disposizione di materiali e strumenti informativi; dall'altro lato, pone le basi per spingere verso un cambiamento delle politiche istituzionali di gestione dei diritti di pubblicazione nel contesto della scienza aperta.Source: GenOA week 2023, Genoa, Italy, 23-26/10/2023

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2007 Conference article Restricted
Model Driven Development and Code Generation: An Automotive Case Study
Banci M., Fantechi A., Gnesi S., Lombardi G.
Describing an application as a simple composition of services allows advanced features that exploit different platforms to be conceived and to be formalized at a high abstraction level. Several languages and formalisms have been proposed to this aim; UML diagrams are also used to this purpose. Starting from such an abstract description, still much work is needed to derive a working application, with a model-driven development process that needs to introduce and formalize many details. In this paper we report an experience in deriving an executable formal model from a high level specifications, originally given following a mainly architectural UML approach. The development process is illustrated on an automotive case study. A state of the art code generation tool is then applied to produce a prototype implementation of the analyzed system.Source: 3th International SDL Forum, pp. 19–34, Paris, FRANCE, SEP 18-21, 2007
DOI: 10.1007/978-3-540-74984-4_2
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2009 Contribution to book Unknown
ICT Department Project of the National Research Council of Italy 2009
Lombardi S.
The presentation of the 2009 edition, mid-term review over a five years period (2006-2011), puts to the attention of the reader an important consideration, for sure not to be fully elucidated in few lines, related to the role of Knowledge Technologies in view of "the Network that will come" (and, nowadays, nobody is able to foresee how it will be and what kind of impact will have on society at worldwide level), named inside the international ICT specific circuits as Future Internet: Internet of People, Internet of Services, Internet of Contents, Internet of Things. In such an historical perspective, it is necessary to advise all the ICT actors for being properly conscious and aware of the responsibility and potential criticisms of their actions, particularly in the short and medium range. Metaphorically, they find themselves as those people to whom it happens to manage, by a sort of historical accident, "the yeast for the bread of tomorrow".Source: Ospedaletto: Pacini Editore, 2009

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2008 Contribution to book Unknown
I Progetti del Dipartimento ICT del Consiglio Nazionale delle Ricerche - 2008
Lombardi S.
Il settore delle Tecnologie dell'Informazione e delle Comunicazioni, comunemente indicato mediante l'accezione inglese di Information and Communication Technology (ICT), è, quasi per definizione, un'area pervasiva in tutti i domini applicativi, e ciò fa sì che esso rappresenti uno tra i più importanti driver dell'innovazione con forte generazione di valore sociale ed economico a livello internazionale. Disegnare una linea strategica di ricerca e di sviluppo nel settore ICT vuol dire orientare le risorse verso la creazione di nuovi prodotti e tecnologie abilitanti in grado di rispondere ai bisogni applicativi di classi sempre più ampie di utenti differenti, secondo il paradigma "per ogni attore, in ogni luogo, in ogni momento, per ogni servizio, con qualsiasi dispositivo disponibile", noto a livello internazionale con la denominazione di ambient intelligence. Occorre in primo luogo riconoscere che, attualmente, il settore ICT non costituisce più il paradigma tecnico-scientifico prevalente (secondo il modello di Thomas Kuhn), com'è stato negli anni '90. Questo ruolo è giocato oggi dal settore delle Scienze della Vita, certamente situato sulla linea di frontiera delle conoscenze e, soprattutto, nell'ambito della tematica di maggior interesse per ogni essere umano: la salute. Pertanto, è necessario ripensare a fondo le linee strategiche di ricerca nel settore ICT, rimodulando i suoi tradizionali ambiti disciplinari alla luce della strategia delle converging technologies (US Academy of Sciences), spesso efficacemente rappresentata dal classico triangolo bioscienze-infoscienze-nanoscienze.Source: Ospedaletto: Pacini Editore, 2008

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2008 Contribution to book Unknown
ICT Department Project of the National Research Council of Italy 2008
Lombardi S.
By definition similar, the sector of Information and Communication Technology (ICT) is a pervasive area in all applicative domains and this is the reason why it represents one of the most important innovation drivers with a strong production of social and economic value at international level. To draw a strategic line of research and development in the ICT sector means to orientate the resources towards the creation of new qualifying products and technologies able to supply the applicative needs of a wider class of different users, following the paradigm "for every actor, everywhere, at any time, for every service, with every available device", known at international level as ambient intelligence. First of all, it is necessary to recognize that currently the ICT sector is no more the prevalent technical-scientific paradigm (following the model of Thomas Kuhn) as it has been during the '90s. Nowadays, this role is played by the sector of Life Sciences, certainly set on the knowledge frontier and above all within the thematic of particular interest for every human being, i.e. health. Therefore, it is necessary to analyze in depth the strategic lines of research in the ICT sector, by re-shaping its traditional disciplinary lines according to the strategy of the converging technologies (US Academy of Sciences), strategy often well represented by the classic triangle biosciences-infosciences-nanosciences.Source: Ospedaletto: Pacini Editore, 2008

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2021 Journal article Open Access OPEN
Every document is born "grey". Some documents can become "open"
Lombardi S.
As we all know, "grey" doesn't often mean "closed"; maybe sometimes it can mean just hard to find. If its sources are open and there are the conditions, the whole document could become an open access one. An example among all is the case of the pre-prints. When you archive a pre-print in a repository you allow the free, open and "grey" preprint become Open Access to everyone. If the immediately archived "grey" pre-print is open access it can accelerate global knowledge and research advancement. The recent COVID-19 pandemic is making us rethink the way we communicate, search, research and inform; there are some cases of publishers which immediately publish some COVID-19 related articles pre-print; other, instead, are making soon available the accepted manuscript (post-print). Let us concentrate on pre-prints, closer to "grey" literature. An immediate and open pre-print could accelerate research in some fields and could let researchers (and us) know on time if there is a deadlock or not. Some publishers are following this way. By the way, some pre-prints will never become a published article; in any case knowing those pre-prints let people know why that way is an unpassable one or if some other ways to improve research could be passable. So, "grey" sometimes could become open to improve and accelerate research, especially in this uncommon period.Source: The Grey journal (Online) 17 (2021): 77–80.

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2008 Journal article Open Access OPEN
Experimenting with diversity in the formal development of railway signalling systems
Fantechi A., Gnesi S., Lombardi G.
In this paper we discuss how we have introduced elements of diversity in the experimental model driven development process of a railway signalling system. The experience has been done inside a larger industrial project undertaken to evaluate the feasibility of employing formal modelling and automatic code generation in the development of a new generation of railway signalling systems hosted by an innovative fault-tolerant platform. Diversity has been introduced where an analysis of the safety measures employed against design faults has revealed possible weakness of the development process.Source: ERCIM news 75 (2008): 52–53.

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2007 Conference article Restricted
Experimenting with diversity in the model driven development of a railway signalling system
Banci M., Fantechi A., Gnesi S., Lombardi G.
In this paper we discuss how we have introduced elements of diversity in the experimental model driven development process of a railway signalling system. The experience has been done inside a larger industrial project undertaken to evaluate the feasibility of employing formal modelling and automatic code generation in the development of a new generation of railway signalling systems hosted by a new fault-tolerant platform. The diversity is introduced at the level of the compilation of the generated code, and is aimed to discover possible faults due to the compilation environment or to the underlying operating system. Other forms of diversity will be then experimented in a step by step fashion.Source: 2nd Workshop on Engineering Fault Tolerant Systems. EFTS, Dubrovnich, Crozia, September 03 -07-2007

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2020 Report Open Access OPEN
Le biblioteche italiane durante la pandemia COVID-19: un'indagine sui servizi
Giannini S., Lombardi S., Molino A.
A causa della pandemia causata dal Covid-19, dalla metà del mese di febbraio le biblioteche in Italia hanno iniziato gradualmente a chiudere al pubblico. In un lasso di tempo molto breve, i bibliotecari italiani si sono trovati a dover implementare soluzioni diverse per garantire l'erogazione dei servizi e il supporto all'utenza anche da remoto. Lo scopo della nostra indagine è quello di fornire una fotografia della situazione in cui si sono trovate ad operare le biblioteche italiane durante la fase 1 della pandemia, in particolare nel periodo marzo-aprile 2020. Abbiamo cercato di capire in che modo i bibliotecari italiani hanno reagito alle sfide poste da questa particolare e improvvisa situazione, e in quale misura le modalità eccezionali adottate durante l'emergenza possano diventare degli standard lavorativi nel futuro. Per raggiungere questo obiettivo, abbiamo proposto alla comunità dei bibliotecari italiani un questionario strutturato in tredici sezioni, ciascuna corrispondente a un aspetto specifico che intendevamo analizzare. Abbiamo collezionato 1134 risposte anonime in undici giorni, provenienti dall'intero panorama bibliotecario italiano. I risultati ci hanno dimostrato che i bibliotecari italiani si sono adattati abbastanza rapidamente alla nuova realtà lavorativa con un grado di difficoltà medio. In generale, c'è stato un uso estensivo dei mezzi digitali. Inoltre, nonostante le comunicazioni con l'utenza siano state principalmente virtuali, la consapevolezza del pubblico nei confronti della biblioteca e dei suoi servizi sembrerebbe essere rimasta quantomeno stabile, se non aumentata. La maggior parte dei compilatori ritiene che quanto sperimentato durante la fase 1 dell'emergenza porterà sicuramente a delle conseguenze nella vita delle biblioteche e per le modalità lavorative dei bibliotecari anche nel futuro.Source: ISTI Technical Report, ISTI-2020-TR/012, 2020
DOI: 10.32079/isti-tr-2020/012
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