Pavone G, Atzori C, Baglioni M, Bardi A, Manghi P, Castelli D
OpenAIRE Open Access Open Science
Per praticare la ricerca secondo i principi dell'Open Science sono al contempo necessarie tecnologie - con infrastrutture che consentano e facilitino la collaborazione e lo scambio massivo di informazioni su scala internazionale - e competenze che permettano di massimizzarne uso e risultati. In altre parole occorrono servizi, scambio di competenze e formazione. Su queste direttrici si concentra il lavoro di OpenAIRE (Open Access Infrastructure for Research in Europe), l'infrastruttura europea per la Scienza Aperta che offre servizi tecnologici e una rete europea di scambio e sinergia per favorire la scienza aperta. Avviata come progetto europeo nel 2009 per il monitoraggio dell'Open Access, nel corso degli anni l'iniziativa è stata rifinanziata e il suo ambito di interesse esteso a tutte le componenti dell'Open Science. Nel 2018 si è costituita come organizzazione senza scopo di lucro per garantire una struttura permanente a supporto delle politiche nazionali ed europee per l'Open Science. Il network di OpenAIRE conta oltre 40 membri tra centri di ricerca, università, fondazioni ed enti gestori di servizi distribuiti in tutta Europa. Come comunità di pratica, OpenAIRE ha la missione di costituire e gestire un'infrastruttura che supporti una comunicazione scientifica aperta e sostenibile, fornendo i servizi, le risorse e il coordinamento di iniziative ed esperti necessari per implementare un ambiente comune europeo per la scienza aperta. Per realizzare questa visione, OpenAIRE offre servizi tecnologici, di training e di supporto, coprendo l'intero ciclo di vita della ricerca (la lista completa dei servizi è consultabile su catalogue.openaire.eu). I servizi tecnologici spaziano dalla gestione dei dati al discovery, dalla gestione di riviste al monitoraggio dei risultati della ricerca e dell'adozione di pratiche Open Science. Inoltre la rete internazionale dei NOAD (National Open Access Desk: openaire.eu/contact-noads) promuove la scienza aperta fornendo assistenza e formazione a vari livelli. L'obiettivo è abilitare i vari attori coinvolti nell'attività scientifica nelle pratiche dell'open science e dell'open access organizzando workshop nazionali e training dedicati. I NOADs inoltre forniscono consulenza esperta sulle infrastrutture che supportano i flussi di lavoro per la scienza aperta, nonché per la definizione di politiche per la sua implementazione, quali stesura e aggiornamento di policies istituzionali, individuazione degli obblighi normativi, di adempimenti relativi ai finanziamenti o di strumenti per il Data Management Plan (DMP). Il CNR, in particolare il suo istituto ISTI, in qualità di centro di sviluppo e innovazione tecnologica dell'infrastruttura e di gestore del NOAD Italiano, opera in accordo con la missione di OpenAIRE contribuendo in modo significativo alle sue attività e agli organismi di governo. L'ente offre dunque le sue competenze per garantire il mantenimento, l'operatività e l'innovazione dell'infrastruttura partecipando in iniziative e progetti che contribuiscono alla sostenibilità e all'innovazione dei servizi di questa infrastruttura. Come NOAD, offre formazione e supporto per affrontare problematiche quali la definizione di DMP, il rispetto dei principi "FAIR" per la gestione dei dati, e la stesura di politiche istituzionali. Le attività sono portate avanti in collaborazione con i NOAD in altri paesi europei in modo da massimizzare l'integrazione di soluzioni e politiche a livello europeo.
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